mercoledì 30 marzo 2011

Emirati Arabi Uniti: crisi del settore creditizio

Il settore bancario ha pesantemente risentito del debito pubblico di Dubai e l’accesso al credito è limitato. Nonostante l’attuale aumento di liquidità delle banche, gli Istituti di Credito sono ancora poco propensi al rischio.

Nonostante il crescente risparmio e l’aumento dei depositi, le banche degli Emirati Arabi Uniti hanno limitato la concessione di prestiti. Per capire la causa di questo fenomeno bisogna risalire alla crisi che ha colpito Dubai oltre un anno fa: la seconda maggiore economia araba è stata seriamente compromessa da un pesante debito pubblico che ha avuto ripercussioni a macchia d’olio su diversi settori, tra i quali il credito alle imprese.
Nel mese di ottobre 2010, per la prima volta dopo un anno, il volume dei depositi bancari ha superato quello dei prestiti, segnando un aumento del 4,7%. Tale ripresa ha favorito la discesa tassi interbancari e la Banca Centrale si aspetta ulteriori cali nei prossimi mesi.
La situazione attuale sembra abbastanza favorevole per la ripresa del settore creditizio, visto l’aumento di liquidità delle banche. Nonostante ciò, gli Istituti di Credito sono ancora poco propensi al rischio, soprattutto a causa del critico debito pubblico di Dubai e dell’insolvibilità delle imprese statali, che hanno circa 30 miliardi di debiti da ripagare nei prossimi due anni.
Questa situazione ha ripercussioni importanti sull’andamento generale dell’economia. Secondo le previsioni per il 2011 l’economia degli Emirati Arabi Uniti crescerà ad un tasso del 3,6%.

martedì 29 marzo 2011

Wataniya Takaful: l’assicurazione islamica nel rispetto della sharia

Ad aprile entrerà sul mercato mediorientale una nuova compagnia assicurativa specialmente concepita per offrire prodotti rispettosi della legge islamica della svaria: si tratta della compagnia Wataniya Takaful.

Gli Emirati Arabi Uniti contano una popolazione di circa 8 milioni di persone, serviti da 59 compagnie di assicurazione e sette operatori cosiddetti “takeful”. Il termine “takaful” deriva dall’arabo “kaafala” che significa “assicurare”: si tratta di una assicurazione mutua, anche se c’è un netta separazione tra il patrimonio di proprietà dei soci e quello di proprietà dell’assicuratore. La caratteristica principale di tale prodotto è la tendenza ad effettuare, per conto degli assicurati, investimenti sicuri o poco rischiosi, prevalentemente a reddito fisso.
La nuova compagnia assicurativa si chiamerà Wataniya Takaful, avrà un capitale sociale di 150 milioni di dirham e sarà finanziata dalla National Bank di Abu Dhabi e dall’ Abu Dhabi National Insurance Co. (ciascuna con una quota del 35 % ) dall’ Abu Dhabi National Energy Co. e da Aldar Properties (ciascuna con il 15% ).
La compagnia Wataniya Takaful prevede di raccogliere 82,5 milioni di dirham (22,47 milioni dollari), pari al 55 % del suo capitale di rischio, attraverso un'offerta pubblica iniziale. "C'è una grande richiesta di prodotti assicurativi che rispettino le leggi della sharia, ancora molto poco disponibili sul mercato",ha dichiarato Aref Al Khouri, amministratore delegato della divisione islamica della Banca Nazionale i Abu Dhabi, aggiungendo: “Vediamo un buon potenziale".

lunedì 28 marzo 2011

DP WORLD si impone a livello globale.

DP WORLD, il quarto operatore portuale al mondo, ha chiuso il 2010 con un aumento degli utili del 35% rispetto al 2009, segnando un aumento delle spedizioni del 14%. L’ad della compagnia Mohammed Sharaf si dice fiducioso per l’anno in corso.

DP WORLD, il quarto operatore portuale al mondo, ha chiuso il 2010 raggiungendo 451 milioni di dollari di utili, segnando un aumento del 35% rispetto al 2009 (333 milioni di dollari).
Le spedizioni totali sono cresciute del 14% ed il risultato operativo si è attestato a 1.240 milioni di dollari, il 15,7% in più rispetto al 2009.
Secondo l’Amministratore Delegato della compagnia, Mohammed Sharaf, i recenti avvenimenti politici e l’andamento instabile dell’economia non influenzeranno l’eccellente performance della compagnia che, anzi, continuerà ad espandere i profitti grazie ad una radicata presenza a livello mondiale. In particolare, per quanto riguarda l’anno in corso, Sharaf ha dichiarato: “Nei primi due mesi del 2011 abbiamo visto una crescita del traffico del 12% nel nostro portafoglio consolidato di terminal, con un ulteriore miglioramento del margine rispetto all’intero anno 2010.È particolarmente confortante verificare che la regione degli Emirati Arabi Uniti prosegue nella notevole performance registrata a fine 2010, con una crescita di volumi e ricavi che nei primi due mesi del 2011 è sensibilmente superiore rispetto allo scorso anno”.
La compagnia DP WORLD ha, inoltre, ricevuto premio come miglior porto crocieristico del Medio Oriente, in riferimento al porto di Dubai: si tratta della struttura portuale più lussuosa dell’area che, dal 2006, ha accolto oltre mezzo milione di passeggeri.

venerdì 25 marzo 2011

EAU e USA rafforzano i rapporti di collaborazione economica

Gli Emirati Arabi Uniti e gli Stati Uniti rafforzano le relazioni bilaterali per favorire gli scambi economici. Il Ministro dell’Economia degli Emirati arabi Uniti ha sottolineato che la Regione offre ottime opportunità di business per le imprese straniere.

Il Ministro dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti, il sultano bin Saeed Al Mansouri, ha recentemente incontrato il sottosegretario di Stato per gli Affari economici degli Stati Uniti, Robert Hormats, per cercare di rafforzare la cooperazione economica tra i due paesi.
Le maggiori opportunità si collocano a livello delle piccole e medie imprese: negli ultimi anni il Governo degli Emirati Arabi Uniti ha condotto una politica governo a favore delle PMI, ponendo l’accento sull’importanza della tecnologia e dell’innovazione per competere a livello internazionale.
Il Ministro Al Mansouri ha evidenziato che la regione offre ottime opportunità di business, e ha accolto con favore gli investimenti strategici degli Stati Uniti.
Entrambe le parti hanno sottolineato l'importanza di una collaborazione nel campo dei diritti di proprietà intellettuale benché gli Emirati Arabi Uniti abbiano registrato il più basso tasso di pirateria nella regione.
L’obiettivo del governo degli Emirati Arabi Uniti è di incrementare gli scambi commerciali con l'America, valutati circa 12,2 miliardi dollari nel 2009.

giovedì 24 marzo 2011

Gucci rafforza la presenza in Medio Oriente

Gucci ha rafforzato la propria presenza negli Emirati Arabi Uniti sottoscrivendo un accordo di joint venture con il maggiore retailer di lusso del Medio Oriente, Al Tayer Insignia.

Mentre in occidente prendono piede i cosiddetti concept store, dotati di una vasta gamma di prodotti e marche, in Medio Oriente è il marchio a fare la differenza.
Così la Maison Gucci vanta sei punti vendita monomarca negli Emirati Arabi Uniti (un punto vendita ad Abu Dhabi e cinque a Dubai) e, dopo una lunga e fruttuosa collaborazione in franchising con il gruppo Al Tayer Insignia nata nel 1999, ha siglato un memorandum per la creazione di una joint-venture.
''Siamo molto orgogliosi - afferma Patrizio di Marco - presidente e ceo di Gucci - di annunciare questo nuovo accordo con il nostro partner di lunga data nel Medio Oriente. Questa e' una delle regioni piu' dinamiche al mondo, dove i prodotti Gucci sono apprezzati, da molti anni, grazie all'equilibrio unico del nostro marchio tra forte tradizione nel settore lusso e autorevolezza nel mondo della moda''.
Al Tayer Insignia è una società che rappresenta negli Emirati Arabi Uniti oltre 35 tra i più famosi marchi del lusso, e gestisce 80 punti vendita nella regione. Con questa operazione, la maison Gucci intende rafforzare la propria immagine ed estendere la presenza retail.

mercoledì 23 marzo 2011

Edilizia bio in Medio Oriente

Il Medioriente investe nell’edilizia ecosostenibile: negli Emirati Arabi Uniti,in particolare, si prevede di portare gli investimenti a 2mila 740 miliardi entro il 2020. A fare la parte del leone saranno le torri gemelle di Abu Dhabi.

Il Medioriente investe nell’edilizia ecosostenibile: si tratta si costruzioni ecologicamente compatibili dotate di strutture ad alta efficienza energetica. Negli Emirati Arabi Uniti si prevede di portare gli investimenti nel settore delle energie rinnovabile e dell’edilizia ecosostenibile a 2mila 740 miliardi entro il 2020.
Tra gli edifici “verdi” più famosi al mondo spicca il Waagner Biro, situato a Dubai: l’edificio è dotato di un complesso sistema di depurazione delle acque, che permette di generare ciclicamente acqua depurata per l’irrigazione o per il lavaggio dei veicoli. A fare la parte del leone saranno le torri gemelle che sorgeranno, entro il 2012, presso l’Abu Dhabi Investment Council Headquarter. Le torri saranno dotate di pannelli solari per la produzione di energia elettrica e di una speciale copertura a nido d’ape che consentirà di ridurre di almeno il 25% l’energia necessaria al condizionamento dell’edificio.
Grande attesa per il Green Building Medio Oriente, la fiera dedicata alla progettazione di edifici ecosostenibili e all’efficienza energetica si terrà ad Abu Dhabi il 29 e il 30 marzo.

martedì 22 marzo 2011

SACE: missione negli Emirati Arabi Uniti.

Il presidente di SACE, Giovanni Castellaneta ha avviato la missione negli Emirati Arabi Uniti con l’intento di cogliere nuove opportunità di business per il Made in Italy.

La missione di SACE negli Emirati Arabi Uniti ha l’obiettivo di trovare nuove opportunità di business per le imprese italiane e rafforzare le relazioni con imprese e istituzioni emiratine.
Il presidente di SACE, Giovanni Castellaneta, ha incontrato alcuni tra i massimi attori economici di Abu Dhabi e Dubai, tra i quali Geap International, Mubadala Energy, National Bank of Abu Dhabi, Arab Bank, Abu Dhabi Ports, Al-Fardan Group al fine di cogliere nuove opportunità di business, in particolare per i settori di eccellenza del Made in Italy, quali la meccanica strumentale e l'impiantistica.
I mercati mediorientali stanno diversificando l'economia, diminuendo la dipendenza dal petrolio, che resta, in ogni caso, in testa alle esportazioni.
Tra i settori in forte crescita troviamo l’industria siderurgica e metallurgica, il settore delle energie rinnovabili, il turismo, la farmaceutica e le biotecnologie.

lunedì 21 marzo 2011

Abu Dhabi verso una crescita economica sostenibile

Masdar, società operante nel settore delle energie rinnovabili ha stipulato un accordo con l’Agenzia per l’Ambiente di Abu Dhabi per realizzare dei progetti a sostegno dello sviluppo sostenibile dell’economia.

Masdar, società operante nel settore delle energie rinnovabili, ha recentemente stipulato un accordo con l’Agenzia per l’Ambiente per realizzare dei progetti a sostegno dello sviluppo sostenibile nell’emirato di Abu Dhabi.
L’accordo si pone come obiettivo di garantire la crescita economica dell’emirato nel pieno rispetto del patrimonio naturale e attraverso azoni mirate, quali: la sensibilizzazione della popolazione alla questione ambientale, un programma di comunicazione, incentivi agli investimenti nelle energie rinnovabili, il miglioramento della gestione dei rifiuti (raccolta e smaltimento) e la formulazione di norme a tutela della biodiversità.
La collaborazione tra Masdar e l’Agenzia per l’Ambiente porterà dei vantaggi non soltanto per il governo dell’emirato, ma anche per la popolazione e  per le aziende locali e internazionali.

mercoledì 16 marzo 2011

Forte espansione del settore edile in Medio Oriente

L’espansione dell’industria edile fa aumentare l’impiego di alluminio negli stati arabi del Golfo. Si stima che i sei paesi appartenenti al Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) si consumino 400.000 tonnellate di alluminio l’anno.

Il settore edile in Medio Oriente è in forte espansione, e con esso aumenta anche il consumo di alluminio.
Il Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), composto da Arabia Saudita, Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar, consuma annualmente 400.000 tonnellate di alluminio, il che lo rende uno dei più grandi mercati per i prodotti in alluminio.
Secondo il report Power of Construction 2010, redatto da Deloitte Middle Est, società di servizi alle imprese che opera a livello mondiale, gli Emirati Arabi Uniti detengono il 36% dei progetti edilizi totali della regione, per un valore di 958 miliardi di dollari. Secondo alcune previsioni, nel GCC l’industria edile dovrebbe crescere con un tasso medio ponderato annuo (CAGR) del 9,6% tra il 2010 e il 2014.
Il salone leader nel settore dell’alluminio in Medio Oriente, si terrà a Dubai, dal 9 all’11 maggio 2011. Tale manifestazione fieristica apre interessanti opportunità di business per le imprese produttrici di alluminio, considerato il potenziale di crescita del settore nel GCC. L'evento mira a sfruttare il successo della precedente edizione 2010, che ha riunito 165 espositori provenienti da 23 paesi e oltre 3.000 visitatori provenienti da 61 paesi.

martedì 15 marzo 2011

Lo sviluppo delle telecomunicazioni negli EAU

Il settore delle telecomunicazioni negli Emirati Arabi Uniti è in fase di sviluppo e contribuisce per il 5,3% alla formazione del Pil.

Il direttore generale dell’Autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni, Mohamed Nasser Al Ghanim, ha comunicato che il settore è in fase di espansione e riveste un ruolo molto importante per l’economia, contribuendo per il 5,3% alla formazione del Pil e garantendo l’occupazione di 12.000 dipendenti.
Le telecomunicaizoni hanno fatto grandi progressi sia per quanto riguarda la copertura del territorio che le tecnologie, in particolare: la banda larga, la connettività e i servizi offerti agli abbonati. Attualmente, oltre il 60% delle famiglie degli Emirati Arabi Uniti sono collegati a Internet e si prevede che la domanda di abbonamenti e servizi per le famiglie e le imprese possa aumentare nei prossimi anni.

lunedì 14 marzo 2011

Accordi sul nucleare tra Eau e Australia

L’8 marzo si è tenuto ad Abu Dhabi il 118° incontro del Consiglio di Cooperazione degli Stati Arabi del Golfo (GCC). In tale occasione il ministro degli esteri, lo sceicco H.H. Abdullah bin Zayed Al Nahyan, ha resa nota l’intenzione di rafforzare le relazioni bilaterali con l’Australia.

Durante il 118° incontro del Consiglio di Cooperazione degli Stati Arabi del Golfo (GCC) il ministro degli Esteri, lo sceicco H.H. Abdullah bin Zayed Al Nahyan, ha incontrato il ministro australiano Kevin Rudd.
I due ministri hanno dichiarato di voler rafforzare le relazioni bilaterali, ed hanno ammesso di aver già avviato le trattative relative ad un possibile accordo sul nucleare.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno già stipulato accordi di cooperazione nel settore dell'energia nucleare a scopi pacifici con i governi di Francia, Corea del Sud, Stati Uniti e Regno Unito.
Resta ferma la posizione politica del governo emiratino nei confronti dell’impiego del nucleare, in particolare: l’uso pacifico dell’energia nucleare, l'impegno alla trasparenza operativa, l’adesione ai principi di non-proliferazione, la collaborazione con l'International Atomic Energy Agency e l’impegno a conformarsi agli standard di valutazione richiesti.

giovedì 10 marzo 2011

Soluzioni innovative per l’agricoltura

Dal 29 al 31 marzo avrà luogo AGRA Middle East, il salone internazionale dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura e del giardinaggio, presso l’ International Exhibition Centre di Dubai.

La questione agricola in Medio Oriente è di forte attualità: dato l’aumento costante della popolazione, si rende necessario elaborare nuove soluzioni per affrontare i problemi della scarsità di risorse idriche e della crescente domanda di beni alimentari, in particolare agricoli.
Per questo motivo, un numero sempre maggiore di investimenti pubblici e privati sono indirizzati verso metodi e tecnologie all’avanguardia nel settore dell’agricoltura. In questo contesto assume grande rilievo AGRA Middle East, il salone internazionale dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura e del giardinaggio, che avrà luogo dal 29-31 marzo 2011 presso l’International Exhibition Centre di Dubai.
L'evento riunirà professionisti locali e internazionali, e si pone l'obiettivo di presentare delle soluzioni tecnologiche per garantire la sicurezza alimentare per il futuro della regione.

mercoledì 9 marzo 2011

EAU: la tecnologia come motore di sviluppo economico

Il ministro dell’economia degli Emirati Arabi Uniti, il Sultano bin Saeed Al Mansouri, ha sottolineato l'importanza di adottare le più recenti tecnologie per migliorare la competitività e aumentare la produttività delle imprese.

Il Ministero dell’Economia emiratino è stato premiato in occasione dell’Open Group Arabia Award per l’adozione delle più moderne tecnologie nella gestione istituzionale.
Il Sultano bin Saeed Al Mansouri, ministro dell’economia, ha sottolineato l'importanza strategica della tecnologia per migliorare la competitività e aumentare la produttività delle imprese.
Il Ministero, all’avanguardia nell’Information Technology, ha in programma diverse iniziative nel medio lungo periodo per potenziare i servizi dedicati agli imprenditori: si vuole così stimolare l’informatizzazione delle imprese al fine di favorirne la competitività.
Il Ministero ha anche avviato il progetto Electronic System for Goods Monitoring che consente di contrastare ogni tentativo di pratiche monopolistiche.

martedì 8 marzo 2011

Il turismo spaziale non è più fantascienza

Gli Emirati Arabi Uniti puntano sul turismo aerospaziale: il settore offre numerose opportunità di investimento sia per quanto riguarda gli investitori privati che pubblici.

Il numero di imprese operanti nel settore del turismo aerospaziale stanno aumentando: i gruppi americani Virgin Galactic e Bigelow Aerospace hanno già avanzato delle proposte per investire negli Emirati Arabi Uniti. Si prevede che, entro il 2030, il costo dei biglietti possa scendere drasticamente, passando da 200.000 $ a 25.000$.
La Emirates Institution for Advanced Science and Technology (EIAST) e la Bigelow Aerospace, in particolare, hanno recentemente sottoscritto un protocollo d’intesa per commercializzare viaggi spaziali in partenza da Dubai. Anche Abu Dhabi potrebbe avere la propria base di lancio non appena riceverà l’approvazione da parte delle autorità statunitensi. Il settore del turismo spaziale offre numerose opportunità di investimento sia per quanto riguarda la creazione di pacchetti turistici che l’industria aerospaziale.
Le potenzialità del settore e le opportunità di investimento saranno presentate durante il terzo Global Space and Satellite Forum che si terrà ad Abu Dhabi dal 9 all’11 maggio.

lunedì 7 marzo 2011

Dubai punta sul gas naturale.

Dubai muove i primi passi per diminuire la dipendenza dal petrolio: nei prossimi cinque anni verranno messe in funzione quindici stazioni di servizio dotate di gas naturale compresso.

Dubai muove i primi passi per diminuire la dipendenza dal petrolio attraverso investimenti mirati alla diffusione del gas naturale. Il progetto pilota riguarda la creazione di infrastrutture idonee all’erogazione di gas naturale compresso (CNG) nell’intero emirato. La compagnia Emirates Gas ha già investito nel progetto 30 milioni di dollari per la creazione di quindici stazioni di servizio dotate di CNG nei prossimi cinque anni e prevede di investire altri 100 milioni per mettere a disposizione oltre 11 mila metri cubi di gas al giorno. Si prevede in questo modo di ridurre del 70% le emissioni di Co2.
Pioniere del progetto è la città di Dubai: l’amministrazione pubblica doterà, infatti, la propria flotta auto di impianto a gas al fine di risparmiare sul carburante e di limitare l’inquinamento.
Il progetto inizierà con un minimo di 5 auto ma si prevede di raggiungere la quota di 500 automobili pubbliche (compresi taxi, automobili governative e parco auto comunale). Si apre così un nuovo mercato per le automobili a gas ecologici.

martedì 1 marzo 2011

Abu Dhabi, capitale turistica degli Emirati Arabi Uniti.

Abu Dhabi, la capitale dell’omonimo emirato, è considerata una delle città più ricche del pianeta ed attrae un numero crescente viaggiatori. L’interesse turistico per la capitale è in forte aumento e sono previste nuovi voli provenienti dall’Europa.

Il turismo verso gli Emirati Arabi Uniti è in crescita. Abu Dhabi, in particolare, registra un forte aumento di visitatori ed ha le potenzialità necessarie per imporsi come nuova destinazione turistica del Medio Oriente.
Lo sviluppo turistico dell’area è favorito, in primo luogo, dall’aumento del numero di voli verso la capitale. Tra le compagnie aeree che hanno intenzione di fare scalo nella capitale vi è Alitalia, che ha recentemente annunciato la nuova rotta, attiva a partire dall’estate 2012. Inoltre, la compagnia aerea di bandiera Ethiad Airwais prevede di creare nuove rotte verso le destinazioni chiave della propria rete globale quali Istanbul, Atene, Londra, Parigi e il Sudafrica.
Abu Dhabi è una città moderna e dinamica. Punto forte dell’offerta turistica sarà il polo museale sull’isola di Saadiyat, dove nei prossimi anni verranno realizzati grandi musei, quali una filiale del Louvre, del Guggenheim e del British Museum. Altri luoghi da visitare sono il Sheikh Zayed National Museum e la Moschea dello Sceicco Zayed, la più grande moschea degli Emirati Arabi Uniti, ma non solo, per coloro che si vogliono divertire c'è il Ferrari World, il grandioso parco a tema dedicato alla Ferrari e inaugurato lo scorso novembre.
Abu Dhabi si sta imponendo come capitale del lusso e della cultura, offrendo crescenti opportunità per operatori turistici mondiali che si rivolgono, in particolare, ad un pubblico di fascia alta.