martedì 27 settembre 2011

Ancora investimenti nei trasporti

Nonostante la crisi mondiale, gli EAU non rinunciano ai grandi progetti per sviluppare il settore dei trasporti.

La costruzione di infrastrutture nei Paesi del Golfo è una delle attività economiche più dinamiche della regione, basti pensare che in tutta l’area ci sono progetti in cantiere per ponti e strade pari a 142 miliardi di dollari. L’Arabia Saudita, ad esempio, ha messo in conto piani per 48 miliardi, mentre il Qatar, in vista dei Mondiali di calcio del 2022, ha stabilito investimenti per 17 miliardi. Gli Emirati Arabi si collocano al primo posto tra i Paesi arabi, nonostante la crisi economica abbia influito molto sulle costruzioni; tuttavia, i progetti emiratini nel settore stradale sono oggi pari a 58 miliardi di dollari, di cui 25 solo per l’Abu Dhabi Surface Transport Master Plan (STMP).
Dubai è l’esempio più recente di come gli investimenti nel campo dei trasporti siano una delle priorità del Regno; nelle scorse settimane, infatti, è stata inaugurata la linea verde della metropolitana dell’emirato, andando così a completare il progetto di trasporto pubblico. Con gli ultimi 23 chilometri si è realizzato il più lungo sistema automatico di treni senza conducente, con una lunghezza totale di 75 chilometri. Il costo totale del progetto è stato di 6,1 miliardi di euro e dalla prima inaugurazione, nel settembre 2009, ad oggi, 30 milioni di passeggeri hanno utilizzato la linea metropolitana.

venerdì 16 settembre 2011

Opportunità per le aziende calabresi negli Emirati

Per le aziende d’eccellenza calabresi esistono numerose opportunità negli Emirati Arabi che dovrebbero essere sfruttate avviando scambi commerciali e investimenti, soprattutto nei settori dell’agroalimentare, energie rinnovabili e cultura.

L’ambasciatore italiano presso gli Emirati Arabi Uniti, Giorgio Storace, è stato in visita, il mese scorso, in Calabria allo scopo di verificare le potenzialità della Regione e individuare alcuni settori chiave per una serie di relazioni commerciali e investimenti negli EAU. Gli Emirati, infatti, sono molto interessati al nostro Paese, in particolare per quanto riguarda l’agroalimentare, le energie rinnovabili e gli scambi culturali, e per l’Italia rappresentano, inoltre, un partner prezioso.
La Calabria offre numerose opportunità tanto nel settore dell’agroalimentare, con i suoi numerosi prodotti d’eccellenza, quanto in ambito paesaggistico-culturale; secondo Storace, sarebbe opportuno avviare al più presto un gruppo di lavoro per l’export verso gli Emirati che sviluppi i potenziali investimenti.
Al fine di poter sfruttare le varie opportunità, le aziende devono collaborare con le associazioni di categoria e le Camere di Commercio per intraprendere scambi commerciali e culturali. Inoltre, di notevole importanza sono gli atenei regionali, dove si formano i giovani che hanno capacità e competenze per lavorare e confrontarsi con i nuovi Paesi di interesse commerciale.

giovedì 8 settembre 2011

Dubai investe nello sviluppo aeroportuale

Dubai apre una lunga stagione di lavori per rinnovare i suoi principali aeroporti. A breve partiranno le gare di appalto.

L’Emirato di Dubai ha in programma una serie di investimenti in campo aeroportuale per ampliare e aumentare la capacità dei suoi principali scali. Il Dubai International Airport, attualmente il quarto al mondo per numero di passeggeri dopo Honk Kong, Londra e Parigi, verrà ampliato e rinnovato grazie ad un piano di investimenti nei prossimi dieci anni pari a 7,8 miliardi di dollari. Grazie anche a questo progetto, lo scalo potrebbe così salire al terzo posto con 75 milioni di passeggeri in transito già entro la fine del 2011 e 90 milioni entro il 2018. Le opere di ampliamento riguardano i Terminal 1, 2 e 3; in particolare, il secondo Terminal verrà completamente rivisto e la gara d’appalto per i lavori aprirà entro breve.
Altro aeroporto che subirà cambiamenti sarà il Al Maktoum, la cui seconda fase di costruzione partirà prossimamente e permetterà allo scalo di avere 120 milioni di passeggeri l’anno e 12 milioni di tonnellate cargo, vista la sua posizione strategica nel polo logistico industriale di Jebel Ali.