venerdì 20 aprile 2012

Fujairah: nuovo hub regionale per il riciclo

Da parcheggio per aerei a centro di recupero e riciclo di velivoli smantellati.

Fujairah, unico dei sette emirati ad affacciarsi sull’Oceano Indiano oltre lo Stretto di Hormuz, ha rappresentato per molto tempo una destinazione vacanziera privilegiata, prima di essere messo in ombra dalla crescente importanza di Dubai. Di conseguenza l’aeroporto che prima registrava il passaggio di due milioni di turisti all’anno, ha visto ridimensionare le sue cifre trasformandosi nel corso degli anni in una sorta di parcheggio per diverse compagnie aeree. Di fronte all’accumularsi di velivoli destinati a diventare rottami, è stato realizzato un progetto che prevede la trasformazione dell’aeroporto di Fujairah nel primo centro di recupero e riciclo di componenti di aerei ormai in disuso nella regione. A tale scopo è stata creata una società che si occuperà del riutilizzo delle parti, delle fusoliere, dei motori, delle attrezzature di bordo,… e farà dell’aeroporto un centro per lo smantellamento. Una nuova sfida per l’emirato che sta vivendo in questo momento una fase di transizione economico-commerciale anche grazie all’inaugurazione di un nuovo terminal portuale e all’apertura dell’oleodotto che permetterà il passaggio del greggio via terra, evitando quindi lo stretto di Hormuz nel caso in cui si creassero tensioni o conflitti con l’Iran.

giovedì 19 aprile 2012

Boom delle esportazioni italiane verso gli EAU

Nonostante le difficoltà a livello di crescita economica, l’Italia fa registrare un vero e proprio boom di esportazioni verso gli EAU.

L’Ambasciatore italiano ad Abu Dhabi, Giorgio Starace, esorta le aziende italiane ad investire negli Emirati Arabi Uniti viste le numerose opportunità che sono in grado di offrire per il prodotti Made in Italy. L’Ambasciatore ha sottolineato “Abbiamo chiuso il 2011 con un saldo davvero positivo e valori record per il nostro export, cresciuto del 24% rispetto al 2010”. Nel corso del 2011 infatti l’export di prodotti italiani verso gli Emirati ha raggiunto il valore record di 4,7 miliardi di Euro. Starace ha commentato “Gli Emirati si consolidano nella loro posizione di primo partner commerciale dell’Italia nell’intero mondo arabo”. Nel dettaglio tra i comparti che si sono distinti maggiormente figurano quello dei macchinari industriali, la gioielleria, la moda e il lusso, ed infine i prodotti agroalimentari, le cui esportazioni sono aumentate del 30% rispetto al 2010.
Una grande sfida per le imprese italiane pronte a mettersi in gioco.

venerdì 13 aprile 2012

Sette idee per aumentare il turismo emiratino

Un settore in forte espansione e strategico per l’Italia.

Un mercato sempre più cruciale per l’Italia: si tratta del flusso turistico proveniente dagli Emirati Arabi Uniti. Allo scopo di migliorare i servizi offerti dal Bel Paese e incrementare i numeri di questo settore, sono stati individuati sette punti sui quali sarebbe opportuno intervenire: in primis la promozione di prodotti turistici legati al Made in Italy, come gioielli, moda, accessori, abbigliamento, fortemente richiesti dalla clientela emiratina; in secondo luogo l’enfasi su prodotti turistici di nicchia, come vini tipici, prodotti dolciari e caseari; la realizzazione di campagne pubblicitarie e promozionali volte a far conoscere le Regioni del Sud Italia; far conoscere tutte le possibilità che l’Italia è in grado di offrire in termini di mare, montagna, laghi, città; la destagionalizzazione, ed in particolare l’organizzazione di eventi sportivi che permettano di creare un nuovo indotto turistico in mesi o periodi in cui solitamente non si registra un grande afflusso turistico; l’attrazione di nuovi bacini di formazione del flusso turistico ed in particolare delle città in cui risiedono le famiglie emiratine più benestanti; infine il miglioramento dell’assistenza alle imprese italiane e alle Regioni.

giovedì 12 aprile 2012

Il mercato turistico emiratino

Cresce la domanda turistica degli Emirati Arabi Uniti.

La domanda turistica emiratina diventa sempre più importante e spinge i Paesi a valutare attentamente le esigenze dei clienti degli EAU e a personalizzare l’offerta proposta. Una clientela di lusso, con un livello culturale medio alto e una sempre maggiore propensione a viaggiare: sono queste le caratteristiche della domanda turistica emiratina cresciuta negli ultimi anni a d un ritmo incredibile. Basti pensare che nel corso del 2010 i due principali aeroporti degli EAU hanno registrato una crescita complessiva del traffico passeggeri del 27,8% rispetto al 2009: se l’Aeroporto Internazionale di Dubai ha registrato un aumento del 15,6% con un traffico complessivo di 42.921.782 passeggeri, quello di Abu Dhabi ha registrato un incremento del 12,2%, con un traffico totale di 11.000.000 passeggeri.
Mentre per quanto riguarda Dubai, le mete preferite sono l’India (+120%), i Paesi Arabi del Golfo (+103%) e i Paesi dell’Europa Occidentale (+90%), le destinazioni privilegiate dell’Aeroporto di Abu Dhabi sono Londra, Bangkok, Doha, Manila e Il Cairo, che rappresentano da sole circa il 20% del totale traffico passeggeri. Una maggiore attenzione viene prestata anche ai voli verso il Sud Africa (+42% del traffico), il Nord Africa (+24%) e l’estremo Oriente (+14%).

mercoledì 4 aprile 2012

Il solare ad Abu Dhabi

Ancora in corso la realizzazione del più grande impianto solare.

Secondo le stime entro la fine del 2012 verranno terminati i lavori per la costruzione del più grande impianto solare al mondo, Shams 1 di Abu Dhabi. I lavori iniziati nel 2010 prevedono la realizzazione di un progetto da 600 milioni di dollari nell’ambito di una joint venture tra Masdar (al 60%), Total (20%) e Abengoa (20%). L’impianto solare si estenderà su una superficie di 2,5 km2 con una potenza pari a 100MW.
L’opera, che avrà sede a Madinat Zayed, permetterà ad Adu Dhabi di raggiungere i suoi obiettivi per quanto riguarda le energie rinnovabili: l’Emirato prevede di raggiungere il 7% entro il 2020.