Un recente studio della Camera di Commercio e Industria di Dubai ha reso noto il valore degli scambi di oro, che hanno raggiunto i 41,3 miliardi nel 2010, segnando un aumento del 18% rispetto al 2009.
Secondo recente studio della Camera di Commercio e industria di Dubai, elaborato sulla base di un report del Dubai Multi-Commodities Centre, il valore degli scambi di oro nell’emirato ha raggiunto un i 41,3 miliardi nel 2010, segnando un aumento del 18% rispetto al 2009.
Nel mese di marzo 2011, in particolare, il volume di scambi è aumentato del 51% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La Camera di commercio di Dubai ha stimato che, nell’emirato, sono presenti 1.100 imprese operanti nel commercio di gioielli, sette aziende di produzione orafa, tre imprese per la raffinazione dell’oro e quattro laboratori per i test sui metalli preziosi.
I principali mercati di destinazione delle esportazioni per quanto riguarda i semi lavorati sono Malesia, Turchia e Nepal mentre i gioielli finiti sono destinati principalmente in Gran Breragna, Svizzera e Singapore. Lo studio ha inoltre mostrato che gli Emirati Arabi Uniti offrono ottime opportunità nel settore dell’oro ma sono soggette al prezzo oscillante.
Nonostante il prezzo dell’oro sia poco incline a subire inflazione, è altrettanto vero che negli ultimi anni ha registerato delle fasi cicliche. L’andamento del prezzo rappresenta una delle criticità per gli investitori che faticano a pianificare le attività future, soprattutto perché si prevedono ulteriori variazioni.
Tra i mercati che che vedranno aumentare la domanda di oro e metalli preziosi figurano Asia, Africa e America Latina, in seguito all’aumento del potere d’acquisto.